Cronaca 

Genovese e senegalese tentano di vendere fumo ai poliziotti. Arrestati a Pre’

Non ci sono più i delinquenti di una volta, quelli che gli “sbirri” li fiutavano a mille miglia di distanza anche se erano in borghese e di conseguenza badavano bene di stare a debita distanza. Ieri, infatti, in pieno giorno (a mezzogiorno e mezza) un senegalese e un genovese, in “società” nel commercio di fumo, hanno tentato di vendere hashish a due poliziotti in piazza inferiore del Roso, nella zona di Pre’ e sono finiti dalla città vecchia al carcere in un amen

via pre' volti mascherati

Due poliziotti della sezione Volanti liberi dal servizio stavano percorrendo via di Pré ieri poco dopo mezzogiorno, quando hanno notato un individuo che, con dei fischi, tentava di attirare la loro attenzione. L’uomo si è poi avvicinato e ha chiesto loro se avessero bisogno di “fumo”. Gli agenti hanno finto di acconsentire alla richiesta del soggetto che ha proposto l’acquisto di sostanza per un importo di non meno di 100 euro, invitandoli poi a seguirlo con tre precise raccomandazioni: non guardare in direzione dei carabinieri che si trovavano a diverse decine di metri di distanza, non parlere con nessuno e non cedere alle richieste di un altro pusher suo competitore, che vendeva solo “pacchi”. I poliziotti hanno così raggiunto l’angolo con vico Inferiore del Roso, dove li attendeva una seconda persona che li ha condotti in piazza Inferiore del Roso. Qui gli agenti, lasciati da soli alcuni minuti dai due soggetti, allontanatisi per recuperare lo stupefacente occultato ed accertarsi che non arrivasse nessuno dai vicoli limitrofi, ne hanno approfittato per avvisare il centro operativo e far avvicivare una volante in via Balbi.
Poco minuti dopo i due si sono ripresentati e, mentre il secondo si è posizionato di vedetta, il primo ha consegnato un involucro contenente sostanza stupefacente di tipo cannabis, per un peso di 3,93 grammi. A quel punto gli operatori si sono qualificati quali apparteneti alla polizia di Stato e li hanno bloccati.
Gli arrestati, un 42enne senagalese e un 30enne genovese, entrambi pregiudicati, sono stati condotti in Questura e, al termine degli atti di rito, tradotti presso il carcere di Marassi.

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